Progetti all'attivo
“CHET’S SOUND “
(Tribute to Chet Baker)
Non sbiadisce negli anni, il culto di Chet Baker.
Il grande trombettista, ha rappresentato una delle ultime leggende del jazz, forse addirittura l’ultima, in assoluto.
La ragione di tutto ciò sta nella propensione dell’uomo di oggi a capire” Chet Baker, magari ad identificarsi un po’ nella sua carriera umana, oppure nella sua trasgressione, soprattutto nella sua fragilità e nella sua inquietudine.
Naturalmente quale che sia il sentimento al di là della musica, fondamentale resta l’arte di questa sorta di “poeta maledetto” del jazz tuttora capace di commuoverci.
Una poesia quella di Chet Baker, che ha lasciato un’impronta anche in colleghi delle successive generazioni.
In Italia il trombettista “Bakeriano” per eccellenza è senza dubbio Felice Reggio, che fin dal suo apparire in scena, nel 1987, ha praticamente dedicato la carriera a Chet, studiandone la musica e collegandosi ai suoi modi, al suo stile.
Perché il titolo “CHET’S SOUND” per questo concerto?
L’obbiettivo non è tanto la commemorazione di un grande artista, quanto piuttosto quello di far proprio lo spirito che animava la concezione estetica del grande trombettista scomparso il 13 maggio del 1988.
Quindi un repertorio che si rifà per la maggior parte a quello di Chet Baker, con un organico tipicamente bakeriano (trio senza batteria).
Il Trio presenta, con forte carica emotiva, gli standard resi famosi da Chet Baker,
da “Just Friends” a “My funny Valentine” e composizioni originali di Reggio.
Felice Reggio Quartet
presenta
Mio Caro Tenco,
Luigi Tenco nasce musicalmente con una forte impronta jazzistica: lui stesso suonava clarinetto e sassofono in varie formazioni e nelle sue canzoni la componente jazz è fondamentale.
Felice Reggio ripropone il repertorio di Tenco, suo conterraneo, con arrangiamenti nuovi e personali, ponendo particolare attenzione a brani meno noti del cantautore.
Alle esecuzioni si alterneranno intense letture di testi e testimonianze di Tenco, affidate alla voce della nipote Patrizia Tenco
Dice Reggio: “Il mio incontro musicale con Luigi Tenco risale al 1978 quando, ancora studente di Conservatorio, suonavo nei dancing di Torino brani come “Mi sono innamorato di te” o “Vedrai, vedrai”. Anche se sentivo che i temi erano interessanti, non avevo ancora la maturità per capire quale fosse lo spessore artistico e la vena poetica di Tenco.
Poi, a quasi trent’anni di distanza, ho ritrovato un libro comprato allora con una raccolta di sue canzoni e, istintivamente, le ho suonate e analizzate scoprendone la profondità sia delle melodie che dei testi.
Più ascoltavo le canzoni di Tenco più coglievo nuove sfumature che mi appartenevano e mi trasmettevano emozioni; con sorpresa ho scoperto un Tenco jazzista, che suonava sassofono e clarinetto, a cui piacevano lo stesso stile jazzistico (west coast) e gli stessi artisti (Chet Baker, Paul Desmond, Gerry Mulligan, Lee Konitz) che piacciono a me.”
Da qui nasce l’idea di arrangiare e rielaborare in modo originale le composizioni di Tenco, interpretandole in una versione jazzistica strumentale per Tromba & Flicorno.
Prima di scrivere gli arrangiamenti per questo progetto, ho voluto ascoltare tutti i brani composti da Tenco, anche quelli che non conoscevo, ed ho scelto quelli che mi sono emotivamente piaciuti di più senza farmi condizionare dal fatto che fossero molto noti.
Ho escluso, volutamente, l’interpretazione vocale sostituendola con strumenti solisti (tromba e flicorno, pianoforte) per dare maggior risalto alle melodie allo stato puro, dando spazio anche
all’improvvisazione.
Il concerto è un’occasione per riscoprire, in una veste nuova, la poetica e l’immenso talento di Luigi Tenco, artista puro.
Felice Reggio Quartet
Presenta
“MY FAVOURITE MOVIES”
“OMAGGIO AL CINEMA ITALIANO”
Rota, Morricone, Trovajoli, Piccioni, Umiliani, Piovani.
My Favourite Movies Quintet, propone le più affascinanti ed indelebili melodie delle pellicole della storia del Cinema Italiano tratte dai film più famosi, dal neorealismo ad oggi, arrangiate in chiave jazz da Felice Reggio, attraverso un percorso cronologico raccontato ed interpretato durante il concerto.
Da quando nel 1916 Victor Shertzinger registrò le prime musiche da utilizzarsi specificatamente per una pellicola cinematografica, la composizione delle colonne sonore è diventata sempre più un’arte a sé stante.
Alcune di queste colonne sonore sono rimaste memorabili e alcuni celebri sodalizi tra compositori e registi hanno finito per diventare tratto distintivo della filmografia di questi ultimi si pensi a:
Nino Rota e Federico Fellini
Ennio Morricone per Sergio Leone e Giuseppe Tornatore
Piero Piccioni per Michelangelo Antonioni e Francesco Rosi
Armando Trovajoli per Ettore Scola e Dino Risi
Se in America la storia del Cinema corre parallela alla storia del Jazz dalla fine degli anni Venti (il primo film sonoro è non a caso Il cantante di Jazz del 1927), nel nostro paese, per la definitiva consacrazione di questo genere sui nostri schermi, dobbiamo aspettare gli anni del boom economico.
In questo percorso tra le origini del Jazz nel cinema italiano, troviamo un grande Chet Baker che, protagonista di Urlatori alla sbarra (1960), ci offre l’opportunità di focalizzare la scrittura musicale del maestro Piero Umiliani.
FELICE REGGIO
&
BIXY BAND. DOC
Un Concerto itinerante e non, che, dagli albori del Jazz ha portato la musica afro americana dai suoi spontanei e brillanti esordi, ai primi passi di quello che diventerà con lo Swing, un linguaggio più meditato e aperto alle contaminazioni della musica colta.
La Bixy Band, nasce nel 1995 da un idea di Felice Reggio per omaggiare Leon “Bix” Beiderbeke , geniale innovatore nello stile e nella tecnica del suo strumento (Cornetta), morto nel 1931 a soli 28 anni, riproponendo il repertorio di BIX, un jazz tradizionale stile Chicago anni ’20.
La Bixy Band, svolge una intensa attività concertistica in rassegne e festival, avvalendosi di musicisti che hanno perfezionato questo particolare genere musicale, ottenendo un’accattivante sound dell’epoca e alcune rivisitazioni in chiave moderna del Dixieland.
Un Concerto divertente, con jazzisti di altissimo livello.
“Brazilian Mood”
(Felice Reggio & Eddy Palermo)
Nato nel 1927 a Rio de Janeiro, compositore innovativo ed estroso arrangiatore, A. C. Jobim è stato tra i fondatori della bossa nova, uno dei protagonisti della musica popolare brasiliana, insieme a Joao Gilberto, Vinicius de Moraes e Luis Bonfà.
Noto al pubblico carioca con l’appellativo di “Tom”, è stato certamente il maggiore tramite tra la musica brasiliana ed il pubblico internazionale.
A partire dai primi anni Sessanta, jazzisti, tra i più prestigiosi come Stan Getz, sono stati affascinati dalle sue canzoni, alcune delle quali hanno segnato un’ epoca divenendo dei veri e propri Greatest Hits.
Con questo concerto Felice Reggio & Eddy Palermo intendono ricordare non solo il grande musicista, ma propongono un fantastico viaggio attraverso una rilettura delle più belle pagine della musica brasiliana da:
Garota de Ipanema, Desafinado, So Danço Samba, Dindi, Ligia, Triste, Corcovado, Samba de Uma Nota So, Orfeo Negro,O Barquinho, Samba de Orfeo ecc…..
Raffinata la Tromba ed il Flicorno di Felice Reggio, che con la Chitarra di Eddy Palermo interpretano gli evergreen con grande maestria e sentimento, producendo una sonorità molto interessante e suadente per affrontare la bellezza della musica brasiliana, attraversando l’infinito mondo dei colori e delle sfumature della SAUDADE, dalla quale traspare il carattere romantico e ottimista del Brasile.
Gruppi e proposte
ITALIAN POPS ORCHESTRA :
Formazione Ritmo- Sinfonica ( 40 Professori d’Orchestra con cantante ) che presenta un repertorio di arrangiamenti originali delle più importanti Colonne Sonore da film, attraversando un percorso stilistico e cronologico dai classici di Broadway e Hollywood alle belle pagine di Ennio Morricone, Nino Rota, Ritz Ortolani, al Musical, brani di musica leggera nazionale (Modugno,Carosone, Buscaglione, Martino) ed internazionale.
Il programma eseguito, riscuote sempre grandi consensi di pubblico in quanto i brani sono tutti molto noti e di gradevole ascolto (es. Via col vento, Scandalo al sole, Moon river, Don’t cry for me Argentina, Jesus Crisht Superstar, Memory La febbre del sabato sera, Grease, Rocky, La mia Africa, C’era una volta in America, Il Padrino, Il postino, Nuovo cinema paradiso, La vita è bella, La leggenda del pianista sull’oceano, Schinderl’s list, Per un pugno di dollari, I magnifici sette, Mission Impossible, Theme of 007, Star Wars, Indiana Jones, Sister Act, Ghost, Flashdance, Libertango, La Stangata e molti altri.
FELICE REGGIO BIG BAND : 18 musicisti & vocalist
Formazione standard in stile americano (5 sassofoni, 4 trombe, 4 tromboni, pianoforte, batteria, percussioni, contrabbasso) che offre il meglio del repertorio di Glenn Miller, Duke Ellington, Count Basie, Harry James, Benny Goodman, Henry Mancini, Charlie Parker, nonché evergreen, temi da film, brani sudamericani e, su richiesta, un repertorio di musica leggera nazionale ed internazionale.
L’orchestra si contraddistingue per lo stile swingante e coinvolgente, la varietà dei colori espressi nell’interpretazione dei brani, la tecnica elegante e la comunicativa immediata e prorompente.
La “ Felice Reggio Big Band “ ha ottenuto numerosi successi, partecipando a diverse rassegne e Festival, esibendosi con ospiti importanti quali Lee Konitz ,Gianni Basso,Enrico Rava, ed altri.
Inoltre ha partecipato a diverse convention: Chopard (Palazzo del Senato) di Milano, Galà della Bayer (Pala Grimaldi) di Montecarlo, Galà Salone Nautico (Palazzo Ducale) di Genova, Ucina (Abbazia la Cervara) di Portofino,Concerto di Capodanno (Teatro Carlo Felice) di Genova, Galà degli Architetti (Castello Priamar) di Savona, Finmeccanica Reggia di Caserta, ed altre.
La Big Band é disponibile per Progetti & Tributi Speciali
“The Lady Sing The Blues”
Tiziana Ghiglioni & Felice Reggio
(Tributo a Billie Holiday )
Un grande concerto per ricordare l’incommensurabile genio di Lady Day.
Un omaggio condotto con empatia, introspezione e creatività, per stabilire con gli standard un rapporto intimo e confidenziale, scavando a fondo dentro le radice ritmiche ed armoniche ed infondervi nuova luce.
La vibrante e calda espressività di Tiziana Ghiglioni, che nelle sue esibizioni concertistiche compendia la migliore essenza del jazz : comunicativa, swing, capacità di trasmettere profonde emozioni, racchiuse nell’attimo irripetibile di aforistici giochi vocali.
Un’artista dalla voce sensuale, rilassata e colloquiale, che fa apparire semplice e naturale (testi, musiche) ciò che facile in realtà non è, per la gioia di quanti si attendono dalla musica percorsi non convenzionali.
Tiziana, è una vocalist che vola in alto, lungo territori inesplorati di testi e musiche quanto mai attuali, dove si canta la vita nelle sue varie sfumature: l’amore, la malinconia, lo smarrimento di un attimo, rivissuti con la sensibilità di una artista a 360 gradi del terzo millennio.
Il progetto, nasce con l’intento di far conoscere la grande Billie Holiday nella sua interezza:
una grande donna e una immensa artista inserita nel contesto musicale e sociale del secolo scorso.
Il repertorio è completamente riarrangiato dal valente trombettista Felice Reggio, che spazia da:
All Of Me, Blue Moon, Don’t Explain, You’ve Changed, a Strange Fruit, mettendo in risalto la voce, quello che alla Holiday interessava di più era raccontare la storia di se stessa.
La voce di Tiziana e la tromba di Felice, si fondono in perfetta sintonia e creano un atmosfera magica, cercando di darvi nuove emozioni in una rilettura personale ed attuale.